I CORSI PER LE AZIENDE
Il Manager Coach
Durata 2 gg
Il corso ha l’obiettivo di rendere fruibili ai partecipanti i principali strumenti mutuati dal coaching professionale a servizio della Leadership in azienda.
Si acquisiranno le competenze per:
- impostare un piano di sviluppo dei collaboratori che li veda responsabili e attivi sul proprio cambiamento;
- condurre i colloqui di coaching con il collaboratore nelle sue diverse fasi e nei diversi stadi del percorso;
- utilizzare strumenti di coaching professionale per migliorare la propria pratica manageriale quotidiana in relazione a se stessi, alla squadra e alla più efficace collaborazione verso i risultati.
L’ultimo modulo si svolge a distanza di circa un mese dal termine dei precendenti e prevede per ciascun partecipante una sessione di follow up in coaching individuale – telefonica o in presenza presso la sede di Milano – al fine di riesaminare i risultati realizzati, consolidare gli apprendimenti e definire le linee guida per le azioni a seguire.
La metodologia adottata parte dal presupposto che ogni iniziativa di formazione deve favorire un cambiamento di sviluppo osservabile e verificarlo una volta completata. Ogni modulo sarà pertanto caratterizzato da una metodologia fortemente attiva, caratterizzata da una didattica esperienziale, role play e una intensa attività in gruppo. Il riferimento alla pratica specifica dei partecipanti e alla discussione di casi di best practice e realtà quotidiana sarà un’altra costante caratteristica ai lavori d’aula. La sessione di Executive Coaching, della durata di 1 ora e trenta minuti, si svolgerà a scelta del partecipante al telefono, via skype o in presenza a Milano, e sarà allineata per metodologia e per tutela etica del partner agli standard di coaching professionale della International Coach Federation.
Contenuti:
- Processi di visioning e goal setting
- Esercitazione individuale di definizione della propria direzione e fondamenti di Leadership
- Abbondanza, deficit e stati potenzianti
- Impostare e condurre il colloquio di coaching: agenda, domande potenti, competenze e requisiti dell’ascolto evoluto, strumenti di empowerment, “contratto” e processi, utilizzo del feedback.
- Competenze e pratica di coaching con osservatore e feedback
- Project work individuale.
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Mindfulness applicata all’eccellenza manageriale
Durata 2 gg
Abbiamo oggi una generazione intera di ricerca scientifica, decine di studi, che dimostrano che le pratiche di mindfulness alterano fisicamente il cervello e ne modificano la forma e le modalità di funzionamento. In particolare, la pratica influenza l’attività e la densità di regioni del cervello quali:
- La corteccia cingolata anteriore, responsabile dell’auto-controllo: resistere alle distrazioni, concentrarsi, evitare l’impulsività per lavorare in modo efficiente e prendere buone decisioni. Inoltre questa regione cerebrale e’ responsabile della flessibilità e rende possibile applicare corrette strategie di problem solving.
- L’ippocampo, e’ responsabile, tra le altre, della resilienza e del modo in cui si reagisce alle difficoltà e alle sfide. Lo stress danneggia questa regione del cervello in modo immediato, e questa e’ tra le ragioni per cui e’ necessario prestare forte attenzione ai suoi livelli.
La Mindfulness prende spunto dalle forme meditative orientali e porta in occidente delle pratiche semplici ma potenti, che consentono di riprendere il controllo di pensieri, emozioni inconsapevoli e comportamenti automatici. Chi pratica guadagna lucidità e concentrazione, riduce rimuginii e reazioni non funzionali, a tutto vantaggio di un’attività professionale produttiva. Inoltre la mindfulness e’ una tecnica eccellente per la riduzione dello stress ed il benessere di lungo periodo.
• Leader, decisori e manager di linea e di staff.
• Chi opera con alti livelli di responsabilità, pressione di tempo ed elevata esposizione a fattori di stress.
• Chi desidera massimizzare la propria efficacia ed il proprio benessere professionale.
Come funziona la mente
- Esercizio:
- Monkey Business Illusion
Che cos’è la Mindfulness e che cosa allena
- Aree di applicazione ed evidenze di ricerca scientifica
- la gestione emozionale
- la produttività
- la modulazione dello stress
- l’attraversamento in condizioni avverse
- le relazioni con gli altri
Il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction)
Praticare:
- costituenti fondamentali
- allenamento formale e informale
Esercitazione formale base:
- istruzioni preliminari
- esecuzione guidata
- confronto in plenaria
Mind makeover: allenare la consapevolezza
Pratica Body scan: istruzioni preliminari, …
Pratica METTA per il benessere delle relazioni
Pratica di consapevolezza corporea attraverso il movimento
Pratica di mindfulness a campo aperto: respiro, suoni e pensieri
Pratica di sicurezza di sè: la montagna
Ogni modulo termina con il Quiz di conclusione e gli assignment per le settimana successiva, con esercizi, piani d’azione e pratiche su guida audio.
Pratica avanzata: i 7 processi trasformazionali
Come proseguire: piano di azione e discussione individuale
Il corso e’ strutturato come un vero e proprio laboratorio, con momenti teorici ridotti al minimo e massimo focus applicativo, in modo da consentire l’apprendimento esperienziale delle pratiche e allenare la loro progressiva introduzione nel quotidiano.
La suddivisione in moduli settimanali di mezza giornata ciascuno, consente di seguire i partecipanti per tutto il primo mese di introduzione alle tecniche. Proprio per la caratteristica fortemente esperienziale di questo training, e’ richiesta la disponibilità ad essere attivi anche in autonomia per tutto il periodo, sperimentandosi durante l’intera la settimana sui compiti di volta in volta assegnati.
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Coach Professionista
Durata 3 gg
I contenuti sono in linea con gli standard stabiliti a livello mondiale dalla International Coach Federation, e riguardano la definizione e pratica di coaching professionale, le competenze chiave per il coach, lo sviluppo della sessione di coaching, il codice di etica professionale.
Uno spazio particolare e’ dedicato alle specifiche problematiche e attenzioni richieste a chi esercita questo ruolo all’interno di un’organizzazione.
• Direttori e responsabili HR, Responsabili Formazione, Responsabili Sviluppo Talenti e più in generale tutti coloro che ricoprano ruoli interni alle aziende con il compito di individuare il potenziale e accompagnare individui e team verso il loro pieno sviluppo.
• Chi voglia iniziare a formarsi come Coach Professionista.
• Leader che utilizzano metodologie di coaching per la gestione dei collaboratori e per facilitare nelle risorse apprendimenti e risultati.
- Metodologia di base, presupposti scientifici, etica e standard professionali
- Elementi costitutivi del coaching professionale secondo gli standard ICF
- Pratica di esplorazione e presa in carico dell’obiettivo
- La struttura della sessione
- La tecnica delle Domande Potenti
- Pratica e caratteristiche dell’ascolto evoluto
- Strumenti e competenze chiave – overview
- Progettazione del percorso.
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Leaderhip, proattività ed efficacia
Durata 2 gg
Avere un approccio proattivo significa essere in grado di intuire le tendenze e i cambiamenti futuri per pianificare le azioni opportune in tempo.
La Ledership proattiva consiste nella capacità di anticipare futuri scenari, problemi, esigenze e cambiamenti riuscendo a convincere e coinvolgere le risorse affidate nel raggiungimento degli obiettivi aziendali prefissati.
Una figura proattiva è una persona che sa operare senza attendere che qualcosa accada e che prende l’iniziativa per realizzare ciò che è giusto e necessario.
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere tecniche e strumenti pratici finalizzati alla focalizzazione del concetto di leadership proattiva e della sua applicabilità nel contesto aziendale
Capi, quadri e manager di linea e di staff
Capi settori, capi divisione e area manager
Capi progetto
Project leader, Project manager
- Manager e Leader:
- riflessioni sulle differenze di ruolo
- L’origine della leadership
- emozioni e paura
- Responsabilità dei Leader
- Natura, caratteristiche, abilità fondamentali
- Relazione tra ruolo professionale e comportamenti agiti
Leadership e proattività
- Frog leader o Bat leader, due strategie a confronto:
- reattività e proattività
- riconoscere degli schemi o elaborare dei segnali?
- I presupposti della proattività:
- differenza fra stimolo e interferenza
- I fondamenti dell’efficacia personale:
- comprendere come limitare e ridurre le interferenza
- Il vicolo cieco delle interferenze:
- Disattivare ed inibire le predizioni che si auto avverano
Il leader, la Mission e il Team
- Dalla “Vision” all’ Azione:
- vedere alternative e non ostacoli
- Stabilire l’obiettivo che si vuole raggiungere e condividerlo col team
- Definire concretamente i risultati che si vogliono ottenere e comunicarli chiaramente
- Pianificazione:
- I mezzi necessari e gli strumenti da utilizzare
- Riconoscere i principali fenomeni delle dinamiche di gruppo
- Performance e clima:
- comprendere il proprio contesto di riferimento
Il leader alla guida
- La formula dell’efficacia personale:
- consapevolezza, scelta e fiducia
- Le variabili tecniche e relazionali che permettono il raggiungimento delle performance:
- legami tra sfida e competenze
- Comprendere il “dialogo interiore” che condiziona i nostri comportamenti.
- neutralizzare la legge di Murphy “Se qualcosa potrà andar male lo farà”
- Attuare le tecniche migliori contro la resistenza passiva
- evitare di cadere nella trappola della riluttanza
- La formula dell’efficacia personale:
- costruire il proprio piano d’azione per essere proattivi ogni giorno
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
L'intelligenza emotiva in azienda
Riconoscere, comprendere e gestire le emozioni
Per comprendere a cosa serve l’intelligenza emotiva è necessario riconoscere l’importanza delle emozioni nella nostra vita quotidiana e lavorativa. Dalla felicità alla tristezza, dalla paura alla rabbia, ogni emozione ha la capacità di condurci verso una specifica direzione facendoci agire di conseguenza. L’intelligenza emotiva non è altro che un’intelligenza che nasce dalla consapevolezza delle nostre emozioni. E’ quella marcia in più, quel mix di comportamento, sensibilità, abilità sociale che fa prendere le decisioni migliori e permette di instaurare rapporti interpersonali duraturi. L’autoconsapevolezza, l’autocontrollo, la gestione delle emozioni, l’empatia e l’ascolto attivo sono tutte capacità che possono essere allenate. Fare questo permette di ottenere numerosi risultati: avanzare nel nostro sviluppo professionale, ottenere prestazioni elevate, prendere decisioni più consapevoli, migliorare la gestione dei rapporti interpersonali e sviluppare una competenza profonda del lavorare in relazione.
Obiettivi
– Maturare autoconsapevolezza per guidare la propria crescita professionale
– Allenare l’autocontrollo per lavorare in maniera più efficace ed efficiente
– Sviluppare capacità empatiche, di ascolto attivo e di mediazione
– Approfondire le competenze necessarie per diventare leader esperti
Manager, Responsabili e Gestori di team, Project manager e più in generale tutti coloro che desiderano migliorare il proprio stile relazionale al fine di creare un ambiente di lavoro più piacevole ed efficace.
Essere consapevoli dei propri vissuti emotivi e maturare un’effettiva consapevolezza di sé:
- Alfabetizzazione emotiva: stati, categorie e scale
- Legame tra sentimenti, comportamenti e prestazione
- Utilizzo pratico ed applicazione del percorso di intelligenza emotiva in 4 fasi
- Radicamento di consapevolezza emotiva con esercitazione
- I propri punti di forza e di debolezza e la fiducia in sè: autovalutazione, feedback e valutazione. Lo strumento del diario
- L’autoconsapevolezza come leva per il proprio sviluppo professionale
Saper esprimere e convogliare correttamente le proprie emozioni: migliorare la gestione di sé
- Mindfulness e Attentiveness: allenare l’attenzione mentale
- I trigger emozionali: lavorare sugli impulsi
- Gestire le emozioni:
- Padronanza di sé e autocontrollo
- Gestione dello stress
- Allenamento sulle strategie di copying
- Processi decisionali, basi di oggettività e “reflective intelligence”
Coltivare l’empatia: sviluppare consapevolezza sociale
- Empatia: una capacità da allenare
- Identificare il proprio stile empatico e relazionale
- Abilità sociali: influenza, comunicazione, leadership, gestione del conflitto, collaborazione
- L’ascolto attivo: una tecnica assertiva
- Ricevere ed elaborare il messaggio: sintonizzarsi e comprendere l’interlocutore
- Rispondere con la certezza di aver capito: strumenti di ascolto evoluto
Sviluppare intelligenza sociale: migliorare la gestione delle relazioni
- Il proprio impegno
- Valorizzare sé e gli altri
- Leadership efficace che sviluppa relazioni profonde
- Tecniche e capacità di mediazione e negoziazione
Il corso prevede l’alternanza di momenti frontali, finalizzati alla trasmissione dei contenuti e alla stimolazione delle riflessioni, ed esercitazioni pratiche che permettono ai partecipanti di sperimentare e consolidare i nuovi apprendimenti
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Resilienza: la capacità di essere tenaci nel perseguire obiettivi ad alto profilo
Durata 2 gg
Resilienza è la capacità umana di passare attraverso eventi complessi, drammatici o spiacevoli senza esserne indeboliti e trasformandoli invece a proprio vantaggio. Competizione agguerrita, cambiamenti organizzativi, relazioni faticose, pressione su tempi e risultati, apparenti battute d’arresto nella carriera… essere resilienti significa adattarsi ai possibili futuri cambiamenti o a quelli già in essere, siano questi lavorativi o personali, avere le capacità per andare avanti e accedere a nuove risorse, affrontando in maniera positiva gli eventi e riorganizzandosi, magari in un modo sconosciuto prima dell’avvenimento.
Obiettivo del corso è educare ed attivare nei partecipanti le abilità per essere manager e persone resilienti:
- Sviluppare la sicurezza e l’equilibrio per gestire se stessi in modo costruttivo anche nelle situazioni difficili
- Saper dare il necessario sostegno a sé stessi e ai colleghi
- Impegnarsi intenzionalmente a rendersi fisicamente e mentalmente più sane, lucide ed efficienti
- Dimostrare determinazione e perseveranza nelle avversità mantenendo il focus sugli aspetti di positività e soddisfazione
- Tenere sotto controllo i fattori di stress a favore della sostenibilità, dell’efficacia e del benessere professionale.
Il corso è destinato a manager, professionisti, commerciali, personale di staff, tecnici, collaboratori e più in generale a tutti coloro che abbiano la necessità di sviluppare le proprie skill di resilienza per far fronte a cambiamenti, pressioni e complessità lavorative, trasformandole il potenziale stress in opportunità evolutive e fattori di crescita.
La responsabilizzazione ad accrescere questa caratteristica nei manager e nei collaboratori permette di sviluppare e consolidare anche il livello di resilienza organizzativa delle aziende, creando cosi i presupposti per l’eccellenza del business.
Un’azienda resiliente ha una maggior capacità di essere flessibile e forte di fronte alle turbolenze e alle criticità del mercato, oltreché di intervenire con efficacia sulle motivazioni top per la retention dei talenti.
- Il concetto di resilienza
- La resilienza come risorsa:
- In azienda e nella vita personale
- Stress Transformation:
- 7 doti delle persone resilienti
Comprendere se stessi
- VIA test® individuale sulle forze del carattere
- L’immagine percepita di sé:
- Dall’autostima alla self Compassion, scala di Kristin Neff (Ph.D.)
- Autodirezione:
- Individuare gli ostacoli a livello individuale, allineare talento, valori e obiettivi
- Percorso esperienziale:
- Il labirinto di Brian Draper
Io e la resilienza
- Visioning: collocare gli eventi nella giusta prospettiva
- Cambiamenti:
- Scegliere il paradigma!
- Individuare e allenare le proprie abilità di Copying: pratica in aula
- Navigare le emozioni e gestire lo stress:
- Profili emotivi e cicli di qualità
- Empatia, rapport e modelli per migliorare la relazione con gli altri
- Decisioni resilienti:
- Un processo in 7 step
Buone pratiche per essere resilienti
- Creare la propria rete di protezione
- I contatti sociali in ottica relazionale
- L’abitudine a non avere abitudini
- Addestrarsi ai cambiamenti ed a “cambiare i contesti”
- Comprendere il rapporto fra “fattori di rischio” e “fattori di resilienza”
- Tracciare dei confini per non soccombere
- Un alleato potente:
- Praticare Mindfulness
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Tecniche di Comunicazione: Metodi e strumenti per comunicare in maniera efficace ed efficiente
Durata 2 gg
In azienda non è solo il know how a fare la differenza, una competenza avanzata di comunicazione permette di interagire e relazionarsi con gli altri ottenendo assenso ed attenzione. La capacità comunicativa è un’abilità che, per permetterci di avere relazioni interpersonali più efficaci e positive, può essere affinata, perfezionata e migliorata.
Obiettivo del corso di formazione è trasmettere tecniche e strumenti pratici e facilmente applicabili ad ogni situazione comunicativa aziendale per essere compresi, facilitare la condivisione, rendere costruttive le relazioni interpersonali e i rapporti ottimizzando la gestione degli scambi quotidiani.
Il corso è rivolto a tutti coloro che in azienda vogliano migliorare la propria capacità comunicativa per ridurre errori, fraintendimenti, stress e conflitti, migliorando e rendendo costruttive e produttive le relazioni interpersonali con capi colleghi e collaboratori
Il potere della comunicazione:
- Analisi della struttura della propria comunicazione Interpersonale:
- verbale: scelta delle parole e costruzione della frase…
- paraverbale: tono, volume, voce….
- non verbale: gestualità, mimica facciale, prossemica…
- Contenuto e relazione:
- lo stretto rapporto fra cosa e come
- gli effetti di una comunicazione incongruente
2. Le possibilità
Gli stili di comunicazione: conoscere per scegliere
- Riconoscere il proprio stile di comunicazione:
- grado di assertivita’, espressione, manipolazione
- preferenza DISC
- Conoscere i punti chiave di ogni stile per impiegarli sapientemente nelle differenti situazioni
- Identificare lo stile comunicativo altrui per adattare la comunicazione
- Fasi e gestione del l’incontro con l’altro.
3. L’operatività
La comunicazione quotidiana in azienda
- Adeguare la propria comunicazione all’ambiente lavorativo
- La comunicazione come elemento di relazione
- Comunicare ed informare differenze sostanziali
- La comunicazione informativa:
- le fonti e gli scopi
- la gestione dei flussi
- regole e strategie per favorire la diffusione delle informazioni
- La comunicazione interattiva
- La comunicazione pragmatica
- Il feedback
4. Convincere e persuadere
Tecniche di comunicazione influente per agevolare la comprensione ed il consenso
- I requisiti di una comunicazione efficace
- La creazione di un terreno comune
- Utilizzo del linguaggio idoneo all’interlocutore
- Le parole a valenza positiva
- Il linguaggio evocativo
- Il linguaggio metaforico
- La comunicazione persuasiva
- Comunicare evitando equivoci, interpretazioni ed imprecisioni
5. Comprendere e condividere
Comunicare ascoltando
- Empatia ed ascolto attivo
- La ricezione del messaggio e l’ascolto:
- sintonizzarsi sull’interlocutore per accogliere e “registrare”
- Elaborazione del messaggio; mettersi nei panni degli altri:
- comprendere il punto di vista altrui e le motivazioni
- Rispondere con la certezza di avere capito:
- strumenti di ascolto evoluto
6. Obiettivi individuali di miglioramento
Quick win e piano d’azione
- Auto analisi dei progressi ottenuti
- Auto analisi dei propri punti di forza e di quelli di debolezza
- Identificazione delle azioni da implementare per raggiungere i propri obiettivi
- Piano personale di sviluppo
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
L’ Assertività
Durata 2 gg
Il corso è rivolto a tutti coloro che abbiano la necessità di confrontarsi e di comunicare efficacemente con gli altri e che vogliano acquisire una metodologia che renda la comunicazione con colleghi e superiori un reale valore aggiunto per tener testa alle sfide che la propria professione impone quotidianamente.
- Identificare le caratteristiche del proprio comportamento
- Comprendere le proprie relazioni con gli altri
- Conoscere i propri di forza e di debolezza
Tipologie di comportamento
- Aggressivo
- Passivo
- Manipolativo
- Assertivo
L’assertività per instaurare relazioni efficaci
- Valorizzare la propria posizione nel rispetto di quella altrui
- Comprendere quando l’atteggiamento assertivo è utile e quando evitarlo
- Effettuare delle scelte, prendere decisioni, spiegarle e condividerle
- Criticare in maniera positiva
- Saper dire “di no”
I principali stadi del processo assertivo:
- Riconoscimento delle emozioni proprie e altrui
- Comunicare sentimenti negativi attraverso comportamenti semplici
- Contenere la propria aggressività e limitare la passività
- Saper apprezzare l’interlocutore contestualizzando il sentimento nelle situazione sociale
Le componenti del comportamento assertivo:
- Autostima e immagine di sé
- La capacità comunicative
- Saper rispondere alle richieste
- Come accettare le critiche
La gestione dei conflitti:
- Qualità fondamentali per la gestione dei conflitti
- Conflitto interpersonale, conflitto intra-gruppo e inter-gruppo
- Le diverse modalità di affrontare e gestire un conflitto
- Mediazione e gestione
- L’intelligenza emotiva per la risoluzione dei conflitti
Tecniche di assertività:
- Superare difficoltà e paure nel mostrare il proprio disappunto
- Limitare l’asimmetria tra linguaggio verbale e non verbale
- Essere specifici
- Essere empatici e sensibili
- Offrire una soluzione
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Dirigere, coordinare e gestire con successo i collaboratori
Durata 2 gg
L’attività lavorativa presenta situazioni molteplici. Fra queste, la difficile gestione di team spesso composti da elementi eterogenei per vissuto, età, e aspettative future, sia personali che lavorative. Questa è una prova difficile che deve essere affrontata con perizia e competenza.
Per agire in maniera ottimale e riuscire a valorizzare le caratteristiche di ogni collaboratore, utilizzando le leve corrette nelle diverse situazioni, occorre saper modulare il proprio stile di gestione in funzione delle caratteristiche individuali di ciascuno.
Tutti i coloro che hanno la responsabilità di gestire una squadra di collaboratori qualsiasi sia l’area di appartenenza all’interno dell’impresa (commerciale, produzione, amministrazione, personale) ed indipendentemente dalla tipologia di relazione gerarchica aziendale
- Pianificare, organizzare, gestire
- Leadership e management
- Efficacia ed efficienza
Gli stili manageriali
- Coerenza tra lo stile del Responsabile e lo stile del Collaboratore
- Strumenti pratici ed operativi per applicare lo stile manageriale più adatto
I passi essenziali del processo di delega
- Consapevolezza:
- i nostri pro e contro verso la delega
- Definire e comunicare obiettivi quantitativi e qualitativi
La fase del monitoraggio
- Prevedere e offrire la fase di monitoraggio
- Affiancare per garantire l’efficacia e l’efficienza del lavoro dei collaboratori
Motivare
- Motivare in maniera personalizzata
- Azioni semplici e concrete per lavorare in un clima positivo
Valutare e orientare
- Offrire feed back per motivare e migliorare
- Gestire situazioni delicate e possibili conflitti
- Il capo come coach
La comunicazione efficace a sostegno del ruolo del Responsabile
- Manifestare autorevolezza attraverso il proprio stile di comunicazione
- Suscitare stima, fiducia e collaborazione
- Diffondere respons-abilità:
- l’approccio problem solving
- Abbandonare la cultura degli alibi
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Lavorare in team
Durata 2 gg
La capacità di lavorare in team ristretti e/o in gruppi più allargati, assicura lo svolgimento del lavoro in uno sforzo congiunto, garantendo che ogni risorsa realizzi i propri incarichi con la migliore efficienza possibile e nei tempi stabiliti.
Il corso porta i partecipanti a fare propri gli strumenti che consentono di essere un “compagno di squadra” positivo e stimolante partendo dal lavoro utile a sviluppare l’abilità di comunicare rapidamente le informazioni all’interno del team, passando per le tecniche per finalizzare l’impegno del gruppo verso un concreto raggiungimento degli obiettivi ed arrivando ad approfondire quelle tecniche di comportamento che consentono di trasformare i momenti di conflitto e tensioni in “svolte positive” che aumentano la sincronia e l’efficacia organizzativa del gruppo stesso.
Tutti i coloro che hanno la responsabilità di gestire una squadra di collaboratori qualsiasi sia l’area di appartenenza all’interno dell’impresa (commerciale, produzione, amministrazione, personale) ed indipendentemente dalla tipologia di relazione gerarchica aziendale
- Concetto di azienda come un Team
- Team:
- Funzionali
- Inter funzionali
- Di progetto: vantaggi e complessità
Agire in team
- Differenze fra “gruppo” e “team”: l’evoluzione del lavoro
- Identificare le trappole del lavoro in team
- Riconoscere le potenzialità ed i vantaggi del lavoro in team
- Strutturazione logica:
- Chi
- Cosa
- Modalità di esecuzione del compito
- Tempistica
- La mappa motivazionale di ognuno
Componenti fondamentali del team working
- Esplicitazione e condivisione degli obiettivi
- Obblighi e responsabilità di ognuno per il raggiungimento di un risultato comune
- Imparare a negoziare nell’interesse di tutti
- Tecniche di problem solving
- Sviluppo del pensiero creativo
- Tecniche di decision making
- Confronti costruttivi
Affrontare divergenze e conflitti
- Metodi e tecniche per instaurare rapporti produttivi:
- Comunicazione
- Mediazione
- Negoziazione
- L’importanza dell’assertività nel team
- Riuscire a gestire le emozioni
- Saper creare la zona di conforto relazionale
- Individuare le attività da mettere in pratica per evitare il riproporsi del problema
- Cercare di trasformare ogni conflitto in un momento di crescita e di confronto
Fase di analisi personale
- Fare il punto della situazione
- Criteri e parametri di valutazione
- Valutazione dell’effettivo raggiungimento del proprio obiettivo
- Programma di miglioramento personale
- Azioni da mettere in partica
- Piano d’azione per il futuro
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Percorso di Executive Coaching
Durata 4 mesi
L’obiettivo macro dell’ Executive Coaching e’ lo sviluppo della leadership, della persona e delle competenze manageriali.
Gli obiettivi specifici di ciascun Percorso sono individuali e personalizzati, definiti tra partner e coach in una sessione apposita a inizio percorso e poi declinati in piani d’azione.
* Fonte: ICF Global Coaching Client Study condotto in modo indipendente da PricewaterhouseCoopers.
Top manager, Direttori di Business Unit, Leader funzionali di linea o di staff, Capi settore-progetto e quadri con responsabilità direttive, giovani manager ad alto potenziale. Il percorso si rivolge a coloro che all’interno delle aziende ricoprono ruoli chiave per impatto di azione e ricadute dei risultati ottenuti.
I momenti fondamentali
- Sessione di analisi e assessment individuale, individuazione degli obiettivi di percorso, patto di coaching (3 ore in studio a Milano).
- Sessione di restituzione del profilo comportamentale di base (“come agisco”) e dello stile comportamentale adattato (“come vengo percepito all’interno dell’organizzazione”), delle leve motivazionali (“come mi motivo” e “come motivo gli interlocutori”) (2 ore in studio a Milano)
- Consegna del fascicolo Profilo Individuale Leadership Check TDI Success insights®
- Discussione su aree di forza e di miglioramento e confronto sul divario tra situazione attuale e situazione desiderata
- Progetto di Coaching e piano di sviluppo necessario per i risultati desiderati.
- 5 Sessioni individuali da 1 ora, in Studio a Milano o via Skype. Ciascuna sessione si apre con la verifica dei progressi realizzati dallo step precedente si conclude individuando nuove strategie da sperimentare nel quotidiano; all’interno l’analisi di casi reali, la declinazione di ogni target in piani di azione, momenti di allenamento e sperimentazione, formazione one to one qualora necessaria per integrare contenuti di interesse. Le sessioni sono normalmente a cadenza quindicinale per consentire al partner di coaching di attivarsi in prima persona anche tra una sessione e l’altra e di svolgere le esercitazioni e azioni di volta in volta utili ai risultati desiderati.
- Sessione di follow up e tuning delle competenze (2 ore in studio a Milano)
La sessione conclusiva misura e celebra i risultati su ciascun obiettivo prefissato, individua gli opportuni momenti di monitoraggio e verifica e indica le ulteriori strade di evoluzione e miglioramento continuo.
Il percorso è composto da 8 sessioni distribuite in 4 mesi.
Laura Ravanetti in collaborazione con WideValue
Richiesta informazioni
“Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stesse senza meravigliarsi”
Sant'Agostino
Professionisti accreditati
